Ogni anno di questi tempi scatta la fatidica domanda: è meglio Fifa o Pes? Beh, questa volta Konami ha deciso di fare un tiro mancino e ha interrotto la serie Pro Evolution Soccer con un nuovo titolo: E-Football 2022. In realtà, nome a parte, non è che sia cambiato molto, però una cosa è certa: se la casa giapponese sperava di ridurre il gap con EaSports, allora ha sbagliato di brutto. Come mai? Beh, nel nostro articolo scoprirai tutti i motivi per i quali Fifa 2022 è meglio di E-Football 2022.
Il non elogio della lentezza
Chi va piano va sano e va lontano. Così recita un antico adagio, ma ciò che vale nella vita non è detto che sia inoppugnabile su un campo di calcio, soprattutto se ci sono gli avversari pronti a soffiarti il pallone. Eh, già, questo è il primo grande difetto della giocabilità di E-Football 2022. In pratica il controllo della sfera è macchinosissimo, lentissimo e per certi versi somiglia a una moviola, ma senza appello al Var. Per questo motivo sembra quasi che il giocatore danzi su dei binari ferroviari come un treno e non ammette deroghe allo spazio occupato. Insomma un bel disastro.
La Negligenza Artificiale
Un altro vecchio difetto di PES che è stato trapianto su E-Football 2022 è l’intelligenza artificiale. L’IA fatica a capire a chi è diretto il passaggio, cioè se il destinatario è un compagno di squadra o un avversario. Insomma, vado o non vado? Nel dubbio mi fermo con tanto di addio alle ripartenze e ai contropiedi micidiali. Proprio questa lentezza nella comprensione fa sì che i palloni finiscano o troppo lunghi o nelle mani, pardon, sui piedi sbagliati.
Se questo è già un bel problema, figuriamoci quando ci sono rimpalli, contrasti e palle contese. In questo caso l’intelligenza artificiale va in tilt e anche i telecronisti Fabio Caressa e Luca Marchegiani finiscono per capirci pochino. Ecco, la penultima edizione di PES aveva già mostrato gravi carenze sul commento tecnico rispetto a Fifa, l’ultima invece è riuscita a far peggio. E non era certo facile. Infine, anche se la palla scivola vicino, l’IA dei giocatori sembra non accorgersene e se ne disinteressa come se fosse spenta. Diceva Boskov “testa di giocatore buona solo per portare cappello”, ma qui si sta esagerando. Anche perché in FIFA il gioco di squadra è a livelli top.
Le licenze e i volti
Anche questo è un problema antico di Konami. Sono davvero troppo poche le squadre con la licenza, cioè con nome, scudetto e maglie originali. Quindi se hai intenzione di sfidare un tuo amico nel derby della lanterna, vi toccherà scegliere tra Liguria e Genova B. Se ami il gioco spettacolare di Gasperini dovrai, invece, accontentarti della Lombardia NA, se invece vuoi divertirti con una neo-promossa nostalgica come la Salernitana non ti resta che prendere il Salerno che ha un logo imbarazzante. Beh, però, se sei francese puoi consolarti: tutte le squadre sono originali. Se invece ami la Bundesliga, non la prenderai bene. C’è solo il Bayern Monaco e nella categoria “Resto del Mondo”. Andiamo bene.
La cosa più incredibile è che i volti erano il pezzo forte di Pes. Ecco, adesso le espressioni facciali sembrano uscite direttamente da un film dell’horror. Senza dimenticare i bug nelle scene di transizione e durante la stessa partita che sembrano sfidare i principi della fisica, o certa sproporzione tra corpo e fisico. Infine anche l’usabilità dei menu risulta essere davvero poco intuitiva rispetto al passato.
Cosa salviamo di E-Football 2022?
Bene, direi che siamo stati abbastanza chiaro nello spiegarti perché Fifa è meglio di PES 2022. Tuttavia, non ci va di sparare ulteriormente sulla Croce Rossa e perciò ti diciamo che anche l’ultimo capitolo del calcio by Konami ha qualche aspetto positivo, ovvero:
- è free-to-play, cioè è gratis. Incredibile vero? No, non lo è. Soprattutto alla luce di tutti questi difetti e lacune. Al momento nessuno sulla faccia della terra sarebbe disposto a spendere soldi per averlo.
- è previsto un major update. Almeno questa è una buona notizia: a novembre la nuova versione dovrebbe correggere i bug, migliorare la giocabilità, i volti e forse aggiungere qualche squadra in più.
- i dribbling europei. Ovvero, quelli che esaltano la forza fisica e l’atletismo più che la tecnica. Fin qui c’erano solo quelli “brasileiri” alla Neymar, nella nuova edizione di Pes ci sono anche quelli alla Chiesa che avvicinano il gioco un filino in più alla realtà.
- è gratis. Ma questo te lo avevamo già detto.
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