Sono passati 33 anni dalle proteste di Piazza Tienanmen e dalla sanguinosa repressione. Ancora oggi si sa poco di quanto sia successo quel giorno, perché la censura del governo cinese continua a essere forte. L’ultima vittima? Un influencer La colpa? Un gelato. Vediamo cosa è successo.

Il carrarmato

Durante una diretta Li Jiaqi, a tutti gli effetti il numero 1 degli influencer cinesi ha mostrato una Viennetta con dei biscotti Oreo e un bastoncino di cioccolata. Detto così sembrano ingredienti innocui, ma messi insieme possono assomigliare alla sagoma di un carrarmato, già proprio i protagonisti della repressione di Tienanmen.

Improvvisamente la sua diretta seguitissima sui social è stata interrotta per problemi tecnici tutti da appurare. Il motivo? Quel gelato troppo simile a un carroarmato. Gesto casuale o provocazione intenzionale? La coincidenza con la data è sospetta, ma ciò non esclude la casualità. Ad ogni modo l’intervento della censura si è rivelato un piccolo autogol, dal momento che tanti ragazzi hanno cercato di saperne di più su uno degli eventi più tragici e censurati della recente storia cinese.

Cosa non possono fare gli influencer cinesi

Gli influencer cinesi possono da un lato rivolgersi a centinaia di milioni di followers, ma dall’altro devono stare attenti alla scure della censura. Uno dei divieti per Tik Tok riguarda l’ostentazione del lusso, in particolare delle automobili. WeChat invece ha vietato in maniera radicale i comportamenti volgari e diseducativi.

Il caso più emblematico è quello di Zhang Manru che, nata da una famiglia povera, ha messo su una azienda di prodotti cosmetici. Sui suoi post mostrava spesso i suoi soggiorni deluxe, i suoi abiti e accessori costosi. Bene, tutta questa tipologia di post è letteralmente scomparsa dall’account di Zhang Manru su Douyin. Insomma i casi di censura non mancheranno anche in futuro.

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