Dal lontano oriente arriva una delle novità più interessanti per la bellezza: la pietra Gua Sha per massaggiare il viso. Puoi considerarlo a tutti gli effetti un botox naturale con tanti vantaggi estetici e salutari. Insomma, se sei stanca o hai paura di ricorrere al lifting chirurgico e ai botox invasivi, puoi affidarti alla lunga e suggestiva tradizione del Face Gua Sha che affonda le sue radici nell’antica Cina e che ha in Gwineth Paltrow e Elle Macpherson le sue testimonial.

La Pietra Gua Sha: per un massaggio less is more

Il face Gua Sha è una tecnica millenaria: secondo alcuni storici risale addirittura al 600 dc. Chissà se i medici della dinastia Tang immaginavano che la loro idea di skincare potesse diventare un fenomeno mondiale su Instagram con tanto di hashtag in tendenza. Per capire meglio di cosa si tratti, comunque, c’è l’aiuto del dizionario italiano-cinese.

La parola Gua significa raschiare, mentre il termine Sha sta a indicare quell’arrossamento che si nota sulla pelle durante e dopo il trattamento. Lo sfregamento sul viso si effettua con pietre naturali lisce, in particolare quarzo e giada. Questa operazione sensoriale distende la pelle, rilassa i muscoli facciali e regala una sensazione di benessere a tutto il corpo.

Sliding Stone: il volto di Gwineth Paltrow dopo il trattamento facciale con massaggio Gua Sha

Come si fa il massaggio Gua Sha con pietra?

Per l’efficacia del trattamento è importante che il messaggio Gua Sha con pietra naturale sia svolto in maniera ottimale. Vale a dire che la pressione sui muscoli facciali deve essere leggera e proporzionata, mentre il movimento ascensionale per favorire il drenaggio liquido.

La soluzione ideale consiste nell’ iniziare dal lato sinistro del volto. Come mai? Perché secondo gli esperti è lì che si concentra tutta l’energia “femminile” e rappresenta la parte pronta all’atto di “accogliere”. Quando la “sinistra” si rilassa, ne beneficia anche il lato destro che non è più teso.

Ed ecco i passaggi corretti da eseguire per un perfetto massaggio Gua Sha:

  • Asciugare il viso con un panno e applicare poche gocce di olio (massimo 4-5) sul volto e sul collo
  • Riscaldare la pietra Gua Sha strofinandola naturalmente con le mani
  • Zona collo: applicare lenti sfioramenti (sweeping) come su uno smartphone e in senso discendente e verso la clavicola.
  • Zona mento: nella parte inferiore si raschia fino al lobo, in quella centrale si utilizzano lenti sfioramenti sempre verso il lobo.
  • Zona bocca e guancia: movimento verso l’alto, nel primo caso fino al naso, nel secondo caso dal lato del naso in direzione del lobo
  • Zona occhi: rappresenta il momento più piacevole del massaggio: si parte dall’ angolo mediale dell’occhio (vicino al naso) in direzione dell’angolo laterale dell’ occhio. Nella zona orbitale, si torna ad adoperare delicatamente la tecnica dello sweeping
  • Zona Sopracciglio: con la parte curva della pietra si raschia tutta l’area circostante
  • Zona terzo occhio: già, si chiama proprio così. Ed è l’area compresa nello spazio tra le due sopracciglia e l’attaccatura dei capelli. Quando è rilassata, ne beneficia tutto il corpo!
  • Zona bassa della fronte: ancora la tecnica dello sweeping dal centro verso l’area delle tempie, una delle più sensibili dell’interno organismo umano.

Meglio la Giada o il quarzo rosa per il massaggio Gua Sha?

Possiamo tradurre la domanda così: qual è la pietra migliore da utilizzare per il trattamento Gua Sha? Sono tante le varietà adoperate, sia per tipologia sia per dimensioni. Di sicuro quelle più apprezzate sono la giada e il quarzo rosa che sono legate anche a una simbologia spirituale di tradizione orientale.

Per esempio la giada è sinonimo di equilibrio e purezza, per certi versi è un lenitivo e calmante naturale, oltre a stimolare la fertilità. Il quarzo rosa, invece, rappresenta l’amore in tutte le sue sfaccettature, da quello per il proprio partner a uno più universale che riassume anche le qualità di armonia e compassione.

Bene, è arrivato il momento di scegliere la tua pietra per il massaggio Gua Sha. Allora, la decisione spetta solo a te e perciò dovresti lasciarti guidare dalle tue vibrazioni, da quella che ti ispira di più tra il quarzo rosa e la giada. Tuttavia, il quarzo rosa può costare un po’ in più rispetto alla giada, in virtù della sua superficie più dura e del processo di lavorazione più complesso.

Quarzo Rosa per massaggio Gua Sha di White Lotus

Il prodotto consigliato per il quarzo rosa è quello di White Lotus. Costa intorno ai 40 euro ed è caratterizzato da questi pregi:

  • è intagliato a mano
  • il quarzo rosa non è trattato chimicamente
  • è fornito di istruzioni complete
  • nella confezione è presente un delizioso astuccio in seta con monogramma
  • il brand è una sicurezza
Quarzo Rosa per Gua Sha di White Lotus

Tavoletta di Giada di White Lotus

Fai attenzione anche alla giada: se è fredda al tatto durante il massaggio allora puoi stare certa che sia vera, se invece ha un colorito troppo opaco, potrebbe trattarsi di un falso. Inoltre la più preziosa è bianca. Ecco perché ti consigliamo questa soluzione proposta sempre da White Lotus che costa poco più di 30 euro e che mostra queste qualità:

  • la giada resta fresca anche al contatto con la pelle
  • la tavoletta è composta al 100% da puro cristallo di giada
  • la confezione è in seta
  • la giada è originale
La tavoletta di giada di White Lotus

Quali sono i vantaggi del massaggio Gua Sha?

Il massaggio con pietra Gua Sha è ideale per combattere il gonfiore e la stanchezza dovuti spesso allo stress che tende a limitare il drenaggio linfatico. Per riattivarlo c’è appunto il Face Gua Sha che assicura questi benefici, ovvero:

  • purifica dalle tossine il liquido linfatico e lo drena sul viso
  • riduce i segni di espressione e le rughe
  • previene il rilassamento cutaneo
  • elimina le occhiaie
  • velocizza il processo di guarigione delle imperfezioni
  • usato costantemente, costituisce una alternativa naturale al botox invasivo e al lifting chirurgico

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