Forse lo hai incontrato su Youtube, oppure su Italian’s Got Talent. Oppure lo hai sentito nominare dai tuoi amici. Ma quel nome e quel suono così buffo non riesci a toglierlo dalla mente. Insomma, non hai ancora capito cos’è l’otamatone? Non ti preoccupare, proviamo allora a fare luce su questo oggetto di tendenza .

Che cos’è l’ Otamatone?

Ecco, bella domanda. L’otamatone è un giocattolo, ma anche uno strumento musicale. Ma soprattutto è il parto della mente geniale dei fratelli Masachimi e Nobumichi Tosa, leader di Cube, la mitica casa nipponica di giochi. Tutto è iniziato nel 1998 quando è cominciata la commercializzazione. Sembrava la solita stramberia proveniente dal Sol Levante e destinata a non lasciare tracce. Invece, come spesso succede, con l’avvento dei social e di You Tube basta poco per uscire dall’anonimato.

E così l’otamatone è diventato a scoppio ritardato uno oggetto trendy, cool e cult. Niente male, no? Anzi, per molti non è più un semplice giocattolo, ma un vero è proprio strumento musicale, qualcosa da esibire non soltanto durante una festa con gli amici, ma anche per promuovere un proprio album, magari di cover. Che ne dici di ascoltare l’Alleluja di Jeff Buckley? Pronto alla standing ovation?

Com’è fatto l’Otomatone?

Il nome è buffo e lo abbiamo già scritto. Ma cosa significa otamatone? Probabilmente deriva da otamajakushi, ovvero girino in giapponese. Sì, la forma sembra un po’ quella, anche se assomiglia di più alla croma, la nota musicale. É formato da una asta di lunghezza varia che funge da tastiera tattile, proprio come una chitarra.
Ma sicuramente la cosa che più bella e più divertente è la simpatica testolina dagli occhi vispi.

Ed è proprio da quella impertinente bocca che si propaga quel sound così irriverente. Sul retro del capo si trovano degli interruttori che ti permetteranno di regolare il volume, variare l’ottava, spegnerla o attivarla.

Come si suona l’otamatone? E che sound ha?

Cominciamo dall’impugnatura. É importante suonare l’otamatone con due mani: con una reggerai il nastro o asta, mentre con l’altra la testa. La pressione più o meno forte che eserciterai ai lati della bocca dell’otamatone allungherà o ridurrà il “vocalizzo”. E le altre note? Beh, scorrendo con le dita sui tasti dello stelo o potrai comporre il tuo brano. Ovviamente la chiave è la sincronizzazione dei movimenti per andare a tempo.

Qual è il sound dell’otamatone? Allora i profani lo paragonano a una pernacchia e i puristi a un theremin, più precisamente a una via di mezzo tra il più antico strumento elettronico “contactless” e il sintetizzatore tipico degli anni’80. Insomma, comunque la tu la veda, c’è da divertirsi.

Cosa puoi fare con questo strumento musicale assurdo?

Beh, puoi suonare. E anche giocarci. Allenarti a comporre o realizzare una personalissima cover. Ma non è finita qui. L’otamatone Techno è dotato di un jack per collegarlo al tuo i-phone. Anche perché con alcune app potrai anche provare ad alterare o modificare il suono.

I modelli di Otamatone sul mercato sono tanti, variano per colore e grandezza. L’originale, o meglio il primo in assoluto misura 27 cm ed è disponibile in vari colori. Il più piccolo è l’Otamone Melody che suona solo melodie predefinite. Il deluxe è alto 44 cm e puoi collegarlo anche ad un amplificatore per esibirti in pubblico, mentre il techno ha il cavetto usb per connetterlo al tuo smartphone.
Insomma, la scelta è ampia. Sei pronto a diventare una stella ironica del jet set musicale?

Condividi.

Lascia un Commento

Exit mobile version