Sembrava solo il sogno di un visionario, poi qualcosa ha cominciato a smuoversi. Fino alla votazione nel parlamento europeo: dal 2024 tutti i dispositivi (smartphone, tablet, i-phone ecc ecc) avranno il caricabatterie unico: l’usb-c. Vediamo insieme cosa è successo e perché questa votazione è storica.

Il voto

E’ stato quasi un plebiscito, in verità. Perché i sì sono stati 602, gli astenuti 8 e i contrari appena 13. I produttori di device dovranno utilizzare il cavetto usb-type-c. E dal 2026 l’obbligo scatterà anche per i laptop. Questa decisione apre chiaramente una nuova epoca e colpisce in particolar modo Apple, l’unico grande produttore di materiale detentore di un sistema “proprietario” per la ricarica dei propri apparecchi.

Come cambierà la nostra vita?

Hai il caricabatterie per… Probabilmente nel futuro prossimo non rivolgeremo più questa domanda e non dovremmo più assillarci per trovare il modello giusto. Ma oltre all’ansia e allo stress, c’è anche da considerare il vantaggio economico. Con il passaggio al caricabatterie unico, sarà possibile risparmiare qualcosa come 250 milioni di euro in acquisti non necessari e oltre 11000 tonnellate di rifiuti tecnologici molto difficili da smaltire.

Come si comporteranno le aziende?

24 mesi: questo è il tempo che avranno a disposizione per adeguarsi alla nuova normativa, un po’ di più per i produttori di notebook. Per quanto riguarda Apple, invece, filtrano indiscrezioni secondo le quali potrebbe passare alla tecnologia universale già dal 2023 per tutti gli i-phone 15.

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