La notizia ha sbalordito e stupito il mondo. No, non è una esagerazione. Il protagonista di questa storia è un programmatore di nome James Brown. A lui si deve la realizzazione di un minuscolo pc inserito all’interno di mattoncino Lego. Se non è da Guinnes dei Primati, poco ci manca. Ma quali saranno i futuri sviluppi di tutto questo? Vediamo di cosa si tratta.

Una sfida vinta

James Brown non è il classico programmatore. O meglio lo è, ma ha anche l’hobby di costruire schermi molto particolari come i teschi animatronici. Questa volta, però, si è superato: ha realizzato un intero computer all’interno di un mattoncino lego, in particolare quello di uno schermo inclinato che decorano le tipiche astronavi di Star Wars.

Ma che cosa si vede in questo pc? In pratica si anima con finte scansioni radar, testo scorrevole e dispositivi di puntamento. Inizialmente non era questa l’idea di James Brown, ma quando ha visto su AliExpress dei display da 0,42 pollici, ha pensato di provare a rendere fattibile l’impossibile.

Dall’Usa e getta alla produzione

Nei progetti di James Brown era solo un gioco, un usa e getta per divertimento. Ma grazie al potere dei media e dei social, adesso i micro-display potranno essere messi anche in commercio da Lego. Se i primi esemplari erano rozzi, la seconda generazione, invece, conquista per i circuiti tridimensionali, la porta usb e hardware touch che rileva anche un minimo movimento del dito.

Ma James Brown non ha intenzione di fermarsi qui: ha riprogrammato la scheda per adattarla al micro-controller Rasberry. E da una prima analisi ha notato che c’è ancora spazio a disposizione per ospitare un IMU per i controlli di movimento. Traduzione? Un domani neanche tanto lontano le astronavi Lego potrebbero volare nella stanza, proprio come sognavamo da bambini. Inutile dire che la società danese sta pensando seriamente di dare fiducia a James Brown per produrre questi micro-pc.

Condividi.

Lascia un Commento

Exit mobile version